In questi giorni di un’estate che dal punto di vista climatico, a dire il vero, si è fatta un po’ attendere, ci rendiamo conto che il lavoro compiuto dalle tante persone che costruiscono la cultura di Conegliano non è stato vano. Il forte coinvolgimento di molti cittadini e l’impennata della richiesta di spazi per poter esprimersi ne sono la testimonianza più evidente. Non sono segnali casuali, non sono, come si vorrebbe far credere, carenze “strutturali” (parola antiecologica solo a dirla), …
ma nuovi bisogni che avanzano, innescati dalla passione dei cittadini. Ed è questa spinta la vera reazione a catena che sta alimentando la vita culturale della nostra città. La società si muove inesorabile, sviluppando le proprie potenzialità, e noi siamo pronti a rispondere, seppur con qualche lentezza, dovuta più che altro allo stupore di quanto rapidamente stiamo crescendo.
Spazi, progetti, attività sono già tutti in corsa e uno dopo l’altro arriveranno a prendere il loro posto, dando vita a un percorso stimolante e dagli sviluppi imprevedibili.
Ogni scuola è presente con una propria stagione teatrale amatoriale, laddove il termine non deve essere confuso per “teatro minore”, trattandosi nel nostro caso di teatro vero, passionale, capace di coinvolgere figli, docenti, genitori e comunità. Teatro che cambia le persone e quindi la loro vita. Nascono nuove scuole di danza e nuove scuole di musica, s’intrecciano relazioni e progetti fra associazioni. I numeri della partecipazione sono così sorprendenti da non parer veri, uno per tutti: 851 ragazzi delle scuole superiori che si sono letti tre libri per poter poi confrontarsi con altri in una memorabile tre giorni della lettura. L’iniziativa sta dentro “Libriamo Conegliano”, un progetto che ha un obiettivo ben chiaro nel nome che si è dato.
Con questo calendario richiamiamo anche i più distratti, quelli agnostici che non partecipano mai. Non sanno cosa si perdono. Buona estate.
